Le principali indicazioni all’intervento di sostituzione protesica dell’anca sono:
– Artrosi primaria
– Artrosi secondaria / post-traumatica
– Necrosi asettica testa femore
– M. Perthes
– Artrite settica anca
– Frattura mediale femore
– Tumori ossei
Si tratta di un intervento chirurgico ortopedico realizzato con sempre maggior frequenza in soggetti relativamente giovani, infatti l’età media è scesa dai 75 ai 65 anni circa.
La via d’accesso chirurgica che tendenzialmente prediligo è la postero-laterale. Nei soggetti giovani e normopeso, pratico routinariamente un accesso mini-invasivo.
Gli obbiettivi della sostituzione protesica sono quindi di ottenere una nuova articolazione stabile e sana, con buona capacità di movimento, non dolorosa, che garantisca al paziente il miglioramento della qualità della vita.
L’intervento di artroprotesi consente un veloce recupero funzionale con ripresa dell’attività deambulatoria, sotto visione fisioterapica, già dal primo giorno post-operatorio.
La riabilitazione fisiochinesiterapica, dopo l’intervento di artroprotesi, ha come obiettivi, in funzione dell’età e delle comorbidità del paziente, il recupero della forza muscolare, dell’articolarità, della coordinazione e dello schema del cammino, tanto più difficili da ottenere quanto più la situazione dell’arto era compromessa prima dell’intervento chirurgico.